STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO

Anno accademico 2019/2020 - 4° anno

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
Il corso mira ad approfondire alcuni temi storici chiave per la comprensione dell’esperienza normativa. I concetti di potere, autorità, diritto soggettivo, proprietà, contratto, codice, giustizia, identità, normalità, devianza saranno investigate a partire dal loro articolarsi all’interno di specifici contesti storico-spaziali. Il corso evidenzierà come le mutevoli e reciproche relazioni tra pubblico e privato, diritti e doveri, consuetudini e codificazioni, protezioni delle libertà civili e repressione abbiano formato quel peculiare prodotto della modernità giuridica denominato “Stato”.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Per gli studenti che — avendo seguito il corso base di Storia del diritto medievale e moderno —hanno già sperimentato una metodologia didattica volta a coniugare insegnamento e apprendimento, il corso si indirizzerà a mettere a frutto la loro conoscenza dell’esperienza giuridica europea per affinare capacità critica e autonomia di giudizio nel maneggio di testi che riguardano la connessione tra il problema della Verità e la costituzione complessa della soggettività moderna.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali. Nella seconda parte del corso alcuni temi saranno approfonditi mediante forme seminariali con la partecipazione attiva degli studenti


Prerequisiti richiesti

Storia del diritto medievale e moderno.


Frequenza lezioni

La frequenza, anche se non obbligatoria, è comunque consigliata per una più matura riflessione critica della dimensione giuridica.


Contenuti del corso

Il corso mira ad approfondire alcuni temi storici chiave per la comprensione dell’esperienza normativa. I concetti di potere, autorità, diritto soggettivo, proprietà, contratto, codice, giustizia penale, costituzione, relazioni internazionali saranno investigati a partire dal loro articolarsi all’interno di specifici contesti storico-spaziali. Il corso evidenzierà come le mutevoli e reciproche relazioni tra pubblico e privato, diritti e doveri, consuetudini e codificazioni, protezioni delle libertà civili e repressione abbiano formato quel peculiare prodotto della modernità giuridica denominato “Stato”.

Il corso rivolgerà, inoltre, un’attenzione particolare al tema del domicilio coatto. Esso mostrerà come in Italia , tra la fine del diciannovesimo e la prima metà del ventesimo secolo, nella politica criminale, nelle elaborazioni della scienza giuridica e nella prassi di polizia, si sia imposta una logica emergenziale che ha avuto nella relegazione amministrativa dei coatti a tempo indeterminato, anche in assenza di condanne penali e senza garanzie di contradittorio, il proprio centro di gravitazione. L’istituto del domicilio coatto è stato il solco storico nel quale si sono formate tutte le misure successive ad esso omogenee (dal confino al soggiorno obbligato). Pertanto, la comprensione delle dinamiche che l’hanno generato e che l’hanno, nonostante i suoi limiti e le aspre critiche ricevute, mantenuto in vita per alcuni decenni è fondamentale per misurare l’incidenza sul sistema penale di logiche fondate sul sospetto e sulla prevenzione.


Testi di riferimento

  1. M. Fioravanti (cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, Roma - Bari, 201514, (si possono escludere i capitoli 3 “Giustizia e amministrazione” e 6 “Lavoro e impresa”) per un totale di 150 pagine.
  2. E De Cristofaro (cura di), Il Domicilio coatto. Ordine pubblico e politiche di sicurezza in Italia dall’Unità alla Repubblica, Bonanno, Acireale – Roma, 2015, (si può escludere il capitolo XI “La penalità emergenziale nell’Italia repubblicana. L’«eterno ritorno» delle misure di prevenzione”) per un totale di 250 pagine.


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Stato e costituzione: dal tardo-medioevo allo Stato costituzionale1): pp. 3-36 
2Diritti: dalle scuole di diritto naturale al secolo XX1): pp. 37-58 
3La cultura del Codice1): pp. 102-127 
4Proprietà e contratto: dall'antico regime al post-moderno1): pp. 128-138 
5La Giustizia criminale: caratteri originari e tratti permanenti dell'esperienza giuridica italiana1): pp. 163-205 
6Genealogia del diritto internazionale1): pp. 206-229 
7Il domicilio coatto: prevenzione penale, istituzioni giudiziarie e pubblica opinione nell’Italia liberale2) pp. 9-149 
8L'Italia vista dagli stranieri2) pp. 151-189 
9Marginalità sociale, domicilio coatto e deportazione2) pp. 191-252 

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Modalità di verifica dell'apprendimento

Orale

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con i testi di legge.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Le domande e/o gli esercizi frequenti sono finalizzati a privilegiare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale.