STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO R - Z

Anno accademico 2020/2021 - 1° anno

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
Autonomia di giudizio
Nel corso delle lezioni il docente chiederà agli studenti di intervenire su punti specifici per verificare, affinare e accrescere le capacità critiche e di giudizio. Per esempio, nel corso delle lezioni, con riguardo ad un periodo storico, o ad un istituto giuridico del passato, o a un punto importante dell’esperienza giuridica oggetto del corso, agli studenti verrà chiesto di creare collegamenti con il presente o con altri contesti.
Abilità comunicative
Organizzati in piccoli gruppi gli studenti presenteranno posters, wordclouds o powerpoint su temi e argomenti trattati a lezione.
Capacità di apprendimento
Per proseguire autonomamente nello studio allo studente saranno fornite informazioni sull’uso dei principali strumenti per la ricerca: databases; biblioteche; riviste; raccolte di sentenze; archivi.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali. Gli studenti saranno chiamati a prestare particolare attenzione al materiale documentario proposto a lezione e a partecipare attivamente alla discussione. La frequenza al corso potrà prevedere anche la partecipazione a seminari promossi dalla docente e a lavori di gruppo per approfondimenti. Si farà uso di internet per l’accesso a siti che rubricano fonti, immagini, testi e materiali di interesse. Alcuni materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo (Studium).

Nell'eventualità che il corso debba rispettare restrittive regole di prevenzione sanitaria, le lezioni potrebbero essere tenute in modalità remota o in modalità mista.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

La frequenza, anche se non obbligatoria, è comunque consigliata: per una organizzazione critica del lavoro di studio, per la contestualizzazione e la comparazione delle fonti e per una più matura riflessione sulla secolare esperienza giuridica europea.


Contenuti del corso

Il corso mira a far conoscere allo studente il carattere plurale della giustizia e del diritto nei diversi contesti europei, dall’alto medioevo all’alba dell’età contemporanea.

In una prospettiva ampia, mettendo in luce le connessioni, le persistenze, le trasformazioni, e le grandi cesure, ci si soffermerà sugli immaginari politico-sociali e gli intrecci tra il diritto e gli altri ordini normativi (economia, religione, mentalità, routine ecc.), sulla formazione giuridica e le pratiche discorsive di legislatori, giudici e giuristi, sui sistemi di repressione, sui riti di giustizia, sulla costruzione dei diritti nazionali, sulle tradizioni giuridiche che sono state condivise o che hanno caratterizzano i paesi europei.

Particolare attenzione sarà dedicata alla dissoluzione del corporativismo medievale e all’avvento del paradigma individualista tra medioevo ed età moderna.


Testi di riferimento

Antonio Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Il Mulino, Bologna, 20162, da pagina 13 a pagina 494.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La transizione dal mondo antico al medioevoParte Prima del testo di riferimento 
2La consuetudine fonte primaria del diritto nel MedioevoParte Prima del testo di riferimento 
3La rinascita dello studio del diritto e la formazione del diritto comuneParte Seconda del testo di riferimento 
4Il ruolo della scienza giuridicaParte Seconda del testo di riferimento 
5La crisi del Cinquecento: l'Umanesimo giuridico e la scuola di SalamancaParte Terza del testo di riferimento 
6La conquista del Nuovo mondo: temi chiave e disputeParte Terza del testo di riferimento 
7L'avvento di una nuova realtà normativa: diritti locali e governo regioParte Terza del testo di riferimento 
8Il divario storico tra "civil law" and "common law"Parte Terza del testo di riferimento 
9Le scuole giuridiche del Sei e Settecento: giusnaturalismi, individualismo e contrattualismoParte Terza del testo di riferimento 
10Rivoluzione francese e dirittoParte Quarta del testo di riferimento 
11L'idea di codificazione: modelli a confrontoParte Quarta del testo di riferimento 
12Le costituzioni del periodo napoleonicoParte Quarta del testo di riferimento 

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Per valutare l’esame si terrà conto della capacità dello studente di padroneggiare i contenuti del corso, di saper riflettere su una fonte, di cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia europeo del diritto, di esporre con linguaggio appropriato.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdL 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con le fonti.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Quali sono i fattori che segnano la transizione dal tardo antico all'età medievale?

Che ruolo hanno le consuetudini nella cultura germanica?

Perché è possibile parlare nei secoli centrali del medioevo di una nuova scienza del diritto?

Quali sono le caratteristiche del metodo didattico universitario?

In che modo si trasforma il diritto della Chiesa?

In che senso il medioevo è contrassegnato dal trionfo del particolarismo?

Qual è il rapporto tra ius commune e ius proprium?

In che modo opera l'equità?

Che cosa è la Magna Charta?

Perché l'età dell'assolutismo coincide con la crisi del diritto comune?

Quali sono i caratteri del diritto europeo fuori d'Europa?

Quali sono le premesse per la nascita del diritto internazionale?

In quale direzione innova la scuola culta?

Qual è il ruolo della communis opinio?

Qual è il contributo delle corti sovrane all'unificazione del diritto?

Perché è così decisiva la postulazione di un contratto sociale?

Come si spiega che dalle premesse giusnaturaliste si arrivi al moderno al giuspostivismo?

In che modo la cultura illuminista ha condizionato il processo di codificazione?