STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO D - L
Anno accademico 2021/2022 - 1° annoObiettivi formativi
Conoscenza e comprensione
Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
Autonomia di giudizio
Nel corso delle lezioni il docente chiederà agli studenti di intervenire su punti specifici per verificare, affinare e accrescere le capacità critiche e di giudizio. Per esempio, nel corso delle lezioni, con riguardo ad un periodo storico, o ad un istituto giuridico del passato, o a un punto importante dell’esperienza giuridica oggetto del corso, agli studenti verrà chiesto di creare collegamenti con il presente o con altri contesti.
Abilità comunicative
Organizzati in piccoli gruppi gli studenti presenteranno posters, wordclouds o powerpoint su temi e argomenti trattati a lezione.
Capacità di apprendimento
Per proseguire autonomamente nello studio allo studente saranno fornite informazioni sull’uso dei principali strumenti per la ricerca: databases; biblioteche; riviste; raccolte di sentenze; archivi.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali con ausilio di slide, attività seminariali di approfondimento, previsione di gruppi di lavoro su specifici argomenti.
Tenuto conto della situazione legata all'emergenza COVID-19, potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus, con la previsione di lezioni da svolgersi in modalità mista o a distanza.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Prerequisiti richiesti
Requisiti di base inerenti alla conoscenza scolastica della storia medievale e moderna.
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
Frequenza lezioni
Fortemente consigliata. Si richiede cortesemente l'iscrizione alla piattaforma Studium.
Contenuti del corso
Il corso è studiato per fornire l'indispensabile conoscenza storico-giuridica ai futuri giuristi e per affinare le loro capacità logico-argomentative. Durante lo svolgimento delle lezioni si analizzeranno i passaggi fondamentali della storia giuridica europea dal medioevo all’età moderna: il ruolo e la funzione che il diritto ha svolto sulla formazione delle principali organizzazioni politiche del tempo; gli ordinamenti giuridici alto-medievali e il ruolo della consuetudine; le origini della scienza giuridica; lo studio del diritto nelle università medievali; la funzione della Chiesa e l'importanza del diritto canonico; la formazione e lo sviluppo dei principali istituti giuridici; la storia della giustizia e del processo civile e penale; la funzione dei giuristi nella creazione del diritto e le principali scuole di pensiero giuridico dal medioevo all'età moderna; le premesse teoriche della codificazione.
Testi di riferimento
M. Bellomo, Società e istituzioni dal medioevo agli inizi dell'età moderna, Euno edizioni 2019, pp. 450.
Gli studenti potranno concordare con la Docente l'utilizzo di un testo differente.
Agli studenti che frequentano assiduamente le lezioni saranno indicati i testi (storiografia, fonti, schemi riassuntivi) che integrano il contenuto del corso. Tali testi saranno commisurati ai cfu assegnati alla disciplina
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
1 | La fine del mondo antico | |
2 | La compilazione giustinianea | |
3 | I diritti germanici | |
4 | Consuetudini e mondo signorile | |
5 | Chiesa e impero | |
6 | La Chiesa come istituzione giuridica | |
7 | La rinascita dell’Impero | |
8 | Egemonia signorile e riforma della Chiesa | |
9 | L'esperienza giuridica altomedievale | |
10 | La sopravvivenza dei testi giustinianei | |
11 | Le arti liberali | |
12 | Giudici e notai | |
13 | Verso un diritto universale | |
14 | Il feudo | |
15 | Un diritto antico per il nuovo millennio: la stagione preirneriana | |
16 | La rivoluzione di Irnerio | |
17 | La forza dell’interpretazione letterale | |
18 | La Scuola dei Glossatori | |
19 | Dalle scuole allo Studium: a) la Glossa Ordinaria | |
20 | La nascita dell’istituzione universitaria | |
21 | Un nuovo ordine per il diritto della Chiesa | |
22 | Il Decretum di Graziano | |
23 | Le altre compilazioni e la decretalistica | |
24 | Il Corpus Iuris Canonici | |
25 | Le storie diverse dell’Italia e dell’Europa: a) il Comune cittadino | |
26 | c) il diritto dei Comuni | |
27 | d) il Regno di Sicilia, dai Normanni all’imperatore Federico | |
28 | e) l’Impero e il Regno di Germania | |
29 | f) il Regno di Francia | |
30 | Il trionfo del diritto giurisprudenziale e le radici profonde di un metodo nuovo | |
31 | Accursio e Odofredo: due metodi a confronto | |
32 | b) il legame con le istituzioni, l’attenzione agli iura propria | |
33 | c) le esigenze della pratica | |
34 | d) la scuola di Orléans | |
35 | L’età del commento e dei commentatori: a) premesse | |
36 | b) le origini | |
37 | c) il Trecento e il Quattrocento: i secoli d’oro dei commentatori | |
38 | L’Umanesimo giuridico: diritto comune e cultura rinascimentale | |
39 | Declinazioni umanistiche: la giurisprudenza elegante olandese e l’Usus modernus Pandectarum | |
40 | Paradigmi della modernità: a) la fine dell’universalismo medievale e il Nuovo Mondo | |
41 | b) la Scuola di Salamanca | |
42 | c) Ugo Grozio | |
43 | Il giudice/giurista: grandi tribunali e decisiones | |
44 | I presupposti della codificazione nel pensiero giuridico e politico dell’età moderna |
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale .
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
- la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
- la qualità e comprensione dei contenuti
- la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
- la capacità di riportare esempi
- la proprietà di linguaggio tecnico
- la capacità espositiva complessiva dello studente
- la dimestichezza con i testi di legge.
Tenuto conto della situazione legata al COVID-19 la verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Le domande saranno formulate sulle tematiche poste solo a titolo esemplificativo nella sezione “Programmazione”.