L’accordo UE-Turchia | Le criticità di un accordo a tutti i costi

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali | Aula 1 | ore 16



Laboratori Didattici d’Ateneo 2015/2016
Territorio, Ambiente e Mafie

LAB | Migrazioni, Diritti e Confini.
Strategie europee e dimensioni locali

Teresa Consoli | consoli@unict.it
Adriana Di Stefano | adistefano@lex.unict.it

 

Seminario
Giovedì, 26 maggio 2016, ore 16.00

L’ACCORDO UE-TURCHIA
LE CRITICITÀ DI UN ACCORDO A TUTTI I COSTI
 

Introduce

Adriana Di Stefano
Università degli Studi di Catania

Interviene

Emanuela Roman
Università degli Studi di Palermo | Fieri, Torino


Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali | Aula 1
Polo Didattico via Gravina n. 12


Abstract

Il contributo di Emanuela Roman analizza l’accordo di cooperazione in ambito migratorio siglato nel marzo 2016 tra l’Unione Europea (UE) e la Turchia. L’accordo nasce con lo scopo dichiarato di fermare, o quantomeno ridurre drasticamente, il flusso di migranti, richiedenti asilo e rifugiati che giunge in Europa attraversando il mar Egeo e percorrendo la rotta balcanica. A partire dal settembre 2015, l’entità e la composizione di questo flusso sono state tali da indurre a definire il fenomeno una ‘crisi migratoria’ o ‘crisi dei rifugiati’. L’accordo tra UE e Turchia nasce in un contesto in cui, a fronte di un costante aggravarsi della situazione (in Grecia, nei Paesi balcanici e nei Paesi dell’Europa centro-settentrionale), le risposte politiche europee stentano a produrre risultati significativi. Quest’accordo deriva dalla volontà di porre sul tavolo una soluzione radicale e risolutiva. Tale soluzione risulta però per molti aspetti controversa, sia dal punto di vista della sua conformità con il quadro giuridico internazionale ed europeo, sia relativamente alla sua praticabilità. Nonostante i numerosi profili problematici che caratterizzano l’accordo, la sua attuazione (per ora solo parziale e piuttosto limitata in termini quantitativi) sembra però aver avuto un (auspicato) effetto deterrente, raggiungendo lo scopo di ridurre significativamente il flusso migratorio tra la Turchia e le isole greche.

Bio

Emanuela Roman è dottoranda in Diritti Umani presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Palermo ed è stata visiting researcher presso la Migration Law Section della VU University Amsterdam. Dal 2012 a Torino collabora come junior researcher con il Forum Internazionale ed Europeo di Ricerca sull’Immigrazione (FIERI) e con la clinica legale in Migrazione e Diritti Umani dell’International University College of Turin (IUC). Emanuela ha ottenuto una laurea magistrale in Diritti Umani presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova (2010) e un master in Comparative Law, Economics and Finance presso l’International University College of Turin (2012). I suoi principali interessi di ricerca includono: il diritto e le politiche dell’Unione Europea in materia di immigrazione e asilo, il diritto internazionale dei rifugiati, le politiche di controllo e gestione dell’immigrazione e la detenzione amministrativa degli stranieri. La sua ricerca di dottorato concerne la dimensione esterna delle politiche migratorie europee nel Mediterraneo ed ha come oggetto la cooperazione alla riammissione, sia a livello europeo che bilaterale, e le sue implicazioni in termini di tutela dei diritti umani dei migranti.