Diritto penale dell'ambiente

Anno accademico 2021/2022 - 1° anno

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti la conoscenza delle tematiche del diritto penale dell’ambiente e la comprensione delle complesse questioni giuridiche - sia di tipo generale sia relative alle singole fattispecie criminose previste dal Codice penale e dalla legislazione speciale - ad esso sottese, attraverso l’esame critico delle caratteristiche della criminalità ambientale come fenomeno criminoso, delle disposizioni normative rilevanti e della pertinente prassi giurisprudenziale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il corso mira a fornire agli studenti che seguono il percorso formativo la capacità di applicare le conoscenze teoriche acquisite in materia di diritto penale dell’ambiente a casi e contesti pratici, interpretando le norme incriminatrici, qualificando i fatti penalmente rilevanti, individuando gli orientamenti prevalenti della giurisprudenza ed elaborando le necessarie argomentazioni giuridiche.
Autonomia di giudizio
Il corso mira a fornire le conoscenze e gli strumenti logici necessari a far sì che ciascuno studente che abbia seguito il percorso formativo possa sviluppare la propria capacità di giudizio autonomo e pensiero critico sulle questioni politico-criminali, dogmatiche ed applicative sottese al diritto penale dell’ambiente.
Abilità comunicative
Il corso, anche attraverso l’attivo coinvolgimento degli studenti durante le lezioni e in eventuali esercitazioni e seminari di approfondimento, mira a consentire agli studenti di impadronirsi dello specifico linguaggio tecnico-giuridico proprio del diritto penale dell’ambiente, utilizzandolo con precisione e sicurezza per argomentare e comunicare.
Capacità di apprendimento
Il corso mira a far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti logici e metodologici necessari a sviluppare capacità e metodo di apprendimento consapevoli e attivi con specifico riguardo al diritto penale dell’ambiente, anche al fine di poter poi confrontarsi autonomamente con le frequenti modifiche normative che caratterizzano la materia.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’insegnamento è svolto mediante lezioni frontali; l’attiva partecipazione degli studenti alla discussione sarà fortemente incoraggiata.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.


Prerequisiti richiesti

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01


Frequenza lezioni

Vivamente consigliata.


Contenuti del corso

A) La criminalità ambientale: caratteristiche del fenomeno criminoso. Nascita ed evoluzione del diritto penale dell'ambiente. La "parte generale" del diritto penale dell'ambiente.

B) Le fattispecie contravvenzionali contenute nel cd. testo unico ambientale (d. lgs. 152/2006) e nel codice penale: i reati in materia di inquinamento idrico; i reati in materia di rifiuti; i reati in materia di inquinamento atmosferico. Il procedimento di estinzione delle contravvenzioni (parte VI-bis del d.lgs. 152/2006). Le fattispecie contravvenzionali "trasversali" alle varie matrici ambientali: omessa bonifica, autorizzazione integrata ambientale, distruzione di habitat. Altre fattispecie contravvenzionali.

C) I delitti ambientali contenuti nel titolo VI-bis del codice penale: l'inquinamento ambientale; morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale; il disastro ambientale; le fattispecie colpose di pericolo; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo; omessa bonifica; attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti; l'aggravante ambientale per le fattispecie associative; il ravvedimento operoso.


Testi di riferimento

A), B) e C): Carlo Ruga Riva, Diritto penale dell'ambiente, Torino, Giappichelli, ultima edizione (circa 320 pagine).



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La criminalità ambientale: caratteristiche del fenomeno criminoso.
2Nascita ed evoluzione del diritto penale dell'ambiente.
3La ''parte generale'' del diritto penale dell'ambiente. Il bene tutelato e le tecniche di tutela.
4Reati ambientali e principio di legalità.
5Reati ambientali e principio di offensività.
6Obblighi di ripristino e bonifica, confisca, aggravanti e attenuanti.
7La responsabilità degli enti per i reati ambientali.
8I reati in materia di inquinamento idrico.
9I reati in materia di rifiuti.
10I reati in materia di rifiuti (segue).
11I reati in materia di inquinamento atmosferico.
12La contravvenzione di omessa bonifica.
13I reati in materia di autorizzazione integrata ambientale.
14L'estinzione delle contravvenzioni ambientali.
15Altre fattispecie contravvenzionali.
16Altre fattispecie contravvenzionali (segue).
17Il delitto di inquinamento ambientale.
18Il delitto di disastro ambientale.
19Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività. Impedimento del controllo.
20Il delitto di omessa bonifica.
21Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova finale orale.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con i testi di legge.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Caratteristiche della criminalità ambientale. Reati ambientali e principio di legalità. Principio di precauzione e reati ambientali. La responsabilità degli enti collettivi per i reati ambientali. Scarico in violazione dei limiti tabellari. La gestione non autorizzata di rifiuti. La contravvenzione di omessa bonifica. L'estinzione delle contravvenzioni ambientali. Il delitto di inquinamento ambientale. La nozione di "abusività". Il dolo di disastro. Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.