STORIA DEL DIRITTO ROMANO

Anno accademico 2021/2022 - 2° anno

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
Il Corso, proponendosi lo studio della storia costituzionale di Roma, prenderà avvio dal Regnum quale primo “regime di governo” conosciuto dall’esperienza giuridica romana: la struttura della costituzione monarchica nell’ottica del racconto tradizionale e nelle valutazioni degli studiosi moderni; il rex e gli altri elementi della monarchia; l’interregnum e la successione al trono.
Fondamentale risulterà, a questo punto, il passaggio dal Regnum alla Res publica – rappresentato dal graduale assestamento delle strutture repubblicane nonché dall’incidenza delle conquiste plebee sui mutamenti costituzionali – per poter così passare all’analisi della Res publica e degli organi della costituzione repubblicana: le magistrature; le assemblee popolari; il senato.
Quindi si procederà con il sistema costituzionale proprio dell’epoca imperiale: la nascita del Principato e sua definizione giuridica; il nuovo ruolo degli organi della vecchia costituzione repubblicana e gli organi del nuovo regime; organizzazione periferica, amministrativa e fiscale. In questo quadro assumono un ruolo fondamentale le fonti produttive di ius e la iurisprudentia classica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso l’analisi e l’approfondimento del Diritto Costituzionale Romano, il Corso intende fornire un quadro essenziale della storia dei Romani in termini di organizzazione statuale e formazione della sovranità, quale presupposto indispensabile per poter comprendere come si è venuta costruendo la moderna civiltà giuridica, ponendosi così l’obiettivo sia di far acquisire allo studente quella necessaria capacità di spostarsi dall’anatomia di un sistema di potere e di governo allo studio della sua fisiologia, sia di sollecitare una ricostruzione, comprensibile quanto plausibile, del modo in cui i meccanismi, le regole formali e le strutture istituzionali si sono venuti formando e consolidando all’interno di un determinato contesto sociale, in funzione del suo disciplinamento, nonché dei fattori e dei modi della loro trasformazione.
Il tutto quale metodo di osservazione del diritto nella sua dimensione storico-pubblicistica.
Autonomia di giudizio
Il Corso mira a formare uno studente che, facendo riferimento all’esperienza storico-pubblicistica romana, possa comprendere meglio la complessità e varietà dell’esperienza pubblicistica odierna, nazionale ed internazionale, ed indurlo ad esprimere su quest’ultima un proprio giudizio autonomo.
Abilità comunicative
Il Corso ha come obiettivo la creazione di un modello di studente che, acquisite tutte le competenze inerenti all’insegnamento impartito, sia in grado di comunicare, in maniera chiara, il proprio autonomo giudizio e le conoscenze apprese, e, insieme, di renderele facilmente intellegibili, nella loro sostanza e nella ratio ad esse sottese, ad interlocutori tanto specialisti, quali gli storici del diritto romano, quanto non specialisti, quali, ad esempio, gli storici romani puri, gli epigrafisti, i papirologi, gli archeologi ed i giuristi che studiano il diritto positivo.
Capacità di apprendimento
Il Corso ha come scopo il pieno sviluppo di tutte quelle capacità di apprendimento che permettano di continuare a studiare in modo autonomo e, dunque, senza il supporto di elementi esterni che potrebbero inficiare l’obiettivo del raggiungimento di una capacità di studio auto-diretto finalizzata all’intrapresa di studi successivi con il massimo di autonomia possibile.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, question time, approfondimenti su singoli istituti.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Altamente consigliata


Contenuti del corso

Il Regnum: la struttura della costituzione monarchica nell’ottica del racconto tradizionale e nelle valutazioni degli studiosi moderni; il rex e gli altri elementi della monarchia; l’interregnum e la successione al trono. ― Dal Regnum alla Res publica: il graduale assestamento delle strutture repubblicane; l’incidenza delle conquiste plebee sui mutamenti costituzionali. ― La Res publica e gli organi della costituzione repubblicana: le magistrature; le assemblee popolari; il senato. ― L’epoca imperiale: la nascita del Principato e sua definizione giuridica; il nuovo ruolo degli organi della vecchia costituzione repubblicana e gli organi del nuovo regime; organizzazione periferica, amministrativa e fiscale.


Testi di riferimento

F. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano. I - Storia costituzionale di Roma, G. Giappichelli Editore, Torino 2014, pp. 1-81, 117-188, 221-301 e 333-422.

N.B.: Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente programmi personalizzati e speciali forme di verifica.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Dalle origini alle XII Tavole. PrologoF. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano. I - Storia costituzionale di Roma, G. Giappichelli Editore, Torino 2014, pp. 1-4. 
2Dalle origini alle XII Tavole. Le istituzioni politicheF. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano, cit., pp. 5-81. 
3Dal tribunato militare alla crisi della repubblica. Istituzioni politiche ed assetto del territorioF. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano, cit., pp. 117-188. 
4Da Augusto ai Severi. Il princeps e le istituzioni politicheF. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano, cit., pp. 221-301. 
5Dall’anarchia militare a Giustiniano. Riforme istituzionali e trasformazioni economiche e socialiF. ARCARIA – O. LICANDRO, Diritto romano, cit., pp. 333-422. 

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con i testi di legge.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1. Re

2. Assemblee popolari

3. Senato

4. Patrizi e plebei

5. Consolato

6. Pretura

7. Tribunato della plebe

8. Province

9. Principe

10. Funzionari imperiali

11. Amministrazione finanziaria e fiscale

12. La cittadinanza romana

13. L’impero dioclezianeo

14. L’impero costantiniano

15. I Barbari

16. L’impero ed il cristianesimo