STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - canale 4

Anno accademico 2022/2023 - 1° anno

Risultati di apprendimento attesi

  • Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione.
  • Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
  • Nel corso delle lezioni il docente chiederà agli studenti di intervenire su punti specifici per verificare, affinare e accrescere le capacità critiche e di giudizio. Per esempio, nel corso delle lezioni, con riguardo ad un periodo storico, o ad un istituto giuridico del passato, o a un punto importante dell’esperienza giuridica oggetto del corso, agli studenti verrà chiesto di creare collegamenti con il presente o con altri contesti.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con ausilio di slide, attività seminariali di approfondimento e previsione di gruppi di lavoro su specifici argomenti.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.

Prerequisiti richiesti

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01

Frequenza lezioni

Vivamente consigliata

Contenuti del corso

La storia dell’esperienza giuridica europea nelle sue grandi linee, dalla crisi dell’impero romano ai giorni nostri. Utilità e limiti della tradizionale scansione temporale: alto medioevo, basso medioevo, età moderna, età contemporanea. Continuità e discontinuità. Uno sguardo d’insieme al panorama europeo fino all’età delle codificazioni, e oltre: la res publica europea del diritto si esprime in forme ordinamentali diverse che si richiamano ad una cultura giuridica e danno vita ad un’esperienza sostanzialmente unitaria a causa della circolazione delle idee e dei modelli. Le grandi cesure: il diritto dei barbari, il diritto delle scuole universitarie, il diritto dei grandi tribunali, il diritto degli stati moderni, i codici e la loro crisi. Scienza giuridica e interpretatio. Retorica e prassi discorsive nella costruzione della scienza giuridica a partire dalle scuole universitarie. Il modello del diritto canonico medievale. Lex mercatoria: processi di comunicazione e prassi giuridiche nell’Europa dei mercati. Il diritto nella formazione dello stato moderno e delle istituzioni dello stato assoluto. L’umanesimo, il giusnaturalismo, il contrattualismo.

Testi di riferimento

AA.VV. Tempi del diritto, Giappichelli, Torino, 2018.

Agli studenti che frequentano assiduamente le lezioni saranno indicati i testi (storiografia, fonti, schemi riassuntivi) che integrano il contenuto del corso. Tali testi saranno commisurati ai cfu assegnati alla disciplina

Al materiale didattico integrativo, come negli anni precedenti, gli studenti avranno accesso dal portale studium.


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La fine del mondo antico
2La compilazione giustinianea           
3I diritti germanici
4Consuetudini e mondo signorile
5Chiesa e impero
6La Chiesa come istituzione giuridica
7La rinascita dell’Impero
8Egemonia signorile e riforma della Chiesa
9L'esperienza giuridica altomedievale
10La sopravvivenza dei testi giustinianei
11Le arti liberali
12Giudici e notai
13Verso un diritto universale
14Il feudo
15Un diritto antico per il nuovo millennio: la stagione preirneriana
16La rivoluzione di Irnerio
17La forza dell’interpretazione letterale
18La Scuola dei Glossatori
19Dalle scuole allo Studium: a) la Glossa Ordinaria
20La nascita dell’istituzione universitaria
21Un nuovo ordine per il diritto della Chiesa
22Il Decretum di Graziano
23Le altre compilazioni e la decretalistica
24Il Corpus Iuris Canonici
25Le storie diverse dell’Italia e dell’Europa: a) il Comune cittadino
26b) il ruolo dei notai   
27c) il diritto dei Comuni
28d) il Regno di Sicilia, dai Normanni all’imperatore Federico
29e) l’Impero e il Regno di Germania
30f) il Regno di Francia
31La dialettica delle fonti nell’esperienza del diritto comune: convivenza e covigenza
32Il trionfo del diritto giurisprudenziale e le radici profonde di un metodo nuovo
33Accursio e Odofredo: due metodi a confronto         
34b) il legame con le istituzioni, l’attenzione agli iura propria
35c) le esigenze della pratica
36d) la scuola di Orléans
37L’età del commento e dei commentatori: a) premesse
38b) le origini
39c) il Trecento e il Quattrocento: i secoli d’oro dei commentatori
40Il diritto dei mercanti e del mercato 
41L’Umanesimo giuridico: diritto comune e cultura rinascimentale  
42b) caratteri sincronici dell’Umanesimo giuridico europeo (secc. XVXVI)
43c) Umanesimo e diritto nel Quattrocento: versante propositivo e versante critico
44d) il Cinquecento e la formazione dell’Umanesimo giuridico: Andrea Alciato e l’Italia
45e) l’Umanesimo giuridico in Europa, con particolare riguardo alla Francia
46Declinazioni umanistiche: la giurisprudenza elegante olandese e l’Usus modernus Pandectarum
47Paradigmi della modernità: a) la fine dell’universalismo medievale e il Nuovo Mondo
48b) la Scuola di Salamanca
49c) Ugo Grozio
50La legge, o di un termine cui corrisponda qualcosa di esistente
51Il diritto come scienza giuridica normativa (universale/cetuale) e l’ideologia antigiurisprudenziale       
52Il giurista/giudice: i consilia sapientis pro veritate fra cattedra e tribunale
53a) Sottigliezza (subtilitates) [il giurista che inventa]
54b) Quantità (maior copia) [il giurista che accumula e riordina]
55c) Brevità (brevitas) [il giurista che si attiene rigorosamente alla ratio legis]
56Il giudice/giurista: grandi tribunali e decisiones
57Grandi e piccoli tribunali nell’intrico di giurisdizioni di una città di antico regime: il caso di Bologna
58La dimensione della complessità composita: enciclopedismo, volgarizzazione e cetualismo in Giambattista De Luca
59La dimensione neo-umanistica: il diritto ‘arcadico’ di Gian Vincenzo Gravina
60La dimensione riformista: i ‘difetti della giurisprudenza’ secondo Ludovico Antonio Muratori
61La dimensione disciplinante fra soluzione sociale dei conflitti, repressione d’apparato e scientificizzazione del problema criminale
62La dimensione cetuale: una scienza normativa nobiliare
63Patriarcato e matrimonio dei figli di famiglia fra diritto comune e codici (ovvero non omne quod licet honestum est)
64I presupposti della codificazione nel pensiero giuridico e politico dell’età moderna
65I presupposti legislativi della codificazione
66Luigi XIV e le sue ordonnances
67Il pensiero giuridico europeo tra area germanica e Francia (XVII-XVIII sec.)
68Le compilazioni legislative in Italia del primo Settecento
69L’Illuminismo giuridico
70Le compilazioni legislative del dispotismo illuminato europeo
71Agli inizi della codificazione penale moderna
72L’officina del codice civile francese. Il «diritto intermedio»
73Il Code civil des Français
74Codificazione e interpretazione
75Gli altri codici del periodo napoleonico
76Il Codice civile generale austriaco del 1811 (ABGB)
77La lunga storia di illuminismo penale e codici (senza un lieto fine)
78L’assolutismo e la costituzione d’Ancien Régime
79La ‘costituzione’ e il costituzionalismo moderno: princìpi e questioni definitorie (assolutismo, Stato di diritto, Stato costituzionale)
80L’ordinamento inglese: dalla Magna Carta alla costituzione consuetudinaria
81Il costituzionalismo americano
82Rivoluzione e costituzioni in Francia (1789-1799)
83La Restaurazione e le costituzioni europee (1814-1848)
84Lo Statuto albertino e gli inizi del parlamentarismo in Italia
85Il potere costituente
86La recezione del Code civil nel mondo: ratione imperii o imperio rationis?
87Savigny versus Thibaut. Una polemica sul codice destinata a fare il giro del mondo
88“Riannodare la catena dei tempi”. L’esperienza giuridica in Italia durante la Restaurazione: a) premessa          
89b) i codici civili della Restaurazione
90c) il diritto privato nel Lombardo-Veneto, nel Granducato di Toscana e nello Stato Pontificio
91d) la presenza di Savigny nel dibattito sulla codificazione in Toscana e in Piemonte
92Un nuovo mos gallicus iura docendi? Il metodo esegetico in Francia
93Da Savigny a Windscheid. Scuola storica e Pandettistica in Germania
94Mixtum compositum: cultura e scienza giuridica della Restaurazione in Italia
95Il tempo del codice civile nell’Italia Unita: a) premessa
96b) armonizzazione o assimilazione (1859-1861)
97c) l’elaborazione del codice civile (1861-1865)
98d) la costituzione dell’Italia liberale: uno sguardo al contenuto del codice civile del 1865
99La scienza del diritto privato italiano nell’età postunitaria: a) i tradizionalisti, ovvero dei commentatori del codice civile del 1865    
100b) ortodossia scientifica nazionale. L’avvento dei romanisti-civilisti
101c) Diversi sed non adversi: gli altri civilisti
102Juristendominanz. Il codice civile tedesco tra politica e diritto
103Tra fine e inizio secolo: tendenze del diritto privato europeo
104Beati possidentes. L’individualismo proprietario del XIX secolo
105La lunga transizione dall’Unità al secondo dopoguerra
106L’Italia unita nel nuovo regno: a) la monarchia costituzionale
107L’Italia unita nel nuovo regno: b) i codici
108Le leggi speciali, la decretazione d’urgenza, il giurista e l’ordinamento policentrico
109La rappresentanza politica e la giustizia amministrativa
110Il Consiglio di Stato
111I sistemi elettorali
112La tutela contro gli atti della pubblica amministrazione
113L’impatto del positivismo sulla scienza giuridica: a) la questione del metodo
114Le critiche ai codici
115I progetti per la modernizzazione del paese
116Il fascismo, sub specie historiae iuris. Fare i conti con un ventennio ingombrante
117La transizione, la Costituzione e il ritorno alla democrazia

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova orale in cui si accerterà il grado di conoscenza della materia e la capacità dello studente di applicare il metodo storico giuridico.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con i testi di legge.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Durante le lezioni si analizzeranno fonti normative, dottrinarie e giurisprudenziali ENGLISH VERSION