L'uomo, le macchine e...l'intelligenza

Sui problemi etici e prospettive legali del rapporto uomo-macchina si è soffermato il prof. Salvatore Amato in occasione del convegno dal titolo "Biodiritto, identità e vulnerabilità"

«L’intelligenza artificiale influenza sistematicamente tutte le nostre attività: dalla politica, all’arte allo sport e non c’è aspetto della nostra esistenza che non ne sia condizionato». È così che il professore Salvatore Amato, docente di filosofia del diritto, ha esordito descrivendo il complesso rapporto tra uomo e macchine.

L’avvento dei nuovi sistemi di intelligenza artificiale, infatti, ha dato avvio a riflessioni e dibattiti di carattere etico, sociale e politico. Ci si è quindi chiesti in che modo queste tecnologie influenzino la nostra quotidianità e in che modo possano condizionare il futuro.

«Basti pensare – ha continuato il professore Amato – al ruolo che Facebook ha svolto nelle campagne elettorali. O quello di Tik Tok che ci ha ormai abituati a una politica fatta di continue contrapposizioni e di visioni più o meno contrastanti. Per quanto riguarda il futuro, le ipotesi sono diverse. Si potrebbe, prima di tutto, arrivare a una collaborazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, sfruttando le enormi potenzialità che già adesso ci offre. Grazie all’intelligenza artificiale, per esempio, sono stati scoperti nuovi vaccini e sono stati fatti enormi progressi nel mondo della biologia»... Leggi tutto (di Michela Aiello, UniCT-Magazine)