Un “network europeo” di uffici giudiziari, agenzie e università per la gestione dei beni sequestrati

Sarà realizzato nell’ambito del progetto “Recover”, di cui l’Università di Catania è leader, finanziato tramite il programma Justice gestito dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea


Un network di uffici giudiziari, agenzie di recupero e gestione dei beni sequestrati e confiscati nonché università in dieci Stati membri dell’Unione Europea.

È quanto sarà costituito nell’ambito del progetto “Recover” che mira a migliorare l’attuazione del Regolamento europeo 1805/2018 sul “Riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca” quale strumento fondamentale di cooperazione nella lotta alla criminalità organizzata ed economica. Il Regolamento, infatti, ha un forte valore politico per il suo impatto in termini di politica criminale e per il suo effetto di promozione del mutuo riconoscimento in questo settore cruciale.


E il progetto Recover – diretto dall’Università di Catania in qualità di leader di un partenariato europeo con il coordinamento scientifico della prof.ssa Anna Maria Maugeri, docente ordinario di Diritto penale al Dipartimento di Giurisprudenza – è la prima iniziativa di analisi dell’impatto del Regolamento in oggetto sul piano del diritto penale sostanziale... Leggi tutto (Bollettino di Ateneo)