Francesco Arcaria

Professore di I fascia IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL`ANTICHITA`
Ufficio: Via Auletta, 14 - 3° piano, st. 1
Email: farcaria@lex.unict.it
Telefono: 095230411 (int. 810411)

Orario di ricevimento: Mercoledì dalle 15:00 alle 17:00 | Giovedì dalle 10:00 alle 12:00 | Venerdì dalle 10:00 alle 12:00 Ulteriori giornate possono essere concordate per attività di assistenza ai tesisti farcaria@lex.unict.it
Sede del ricevimento: Polo G.Virlinzi, via Roccaromana, 43/45

Disponibilità tesi: 23 (già assegnate 2) - 1 tesi di Istituzioni di diritto romano ed 1 tesi di Storia del diritto romano



Parole chiave:

Cognitio extra ordinem; Princeps; Senatus; Praetores; Praefectus praetorio; Sindicus; Provinciae; Senatusconsulta; Constitutiones principum; Consilia principum; Appellatio; Missio in possessionem; Querella inofficiosi testamenti; Testamenta publica; Crimina; Bibliotheca Iuris Antiqui

Francesco Arcaria (Catania 1961) fa parte del Comitato di redazione della rivista IVRA. Rivista internazionale di diritto romano e antico, del Comitato scientifico della Collana «Collectanea Græco-Romana». Studi e strumenti per la ricerca storico-giuridica, del Comitato scientifico degli Atti dell’Accademia Romanistica Costantiniana, del Comitato scientifico della rivista Studia et Documenta Historiae et Iuris e della rivista Koinonia e del Comitato scientifico editoriale della rivista Legal Roots. The International Journal of Roman Law, Legal History and Comparative Law. Ha partecipato a numerosi Convegni Nazionali ed Internazionali, in molti dei quali è stato anche relatore. È autore di 214 pubblicazioni sulle istituzioni giuridiche e politiche di Roma antica. Le attività scientifiche e gli interessi scientifici riguardano il diritto privato romano (religio, testamenta publica), il diritto pubblico romano (praetores urbanus, peregrinus, fideicommissarius, fiscalis, senatus, princeps, praefectus praetorio, sindicus, consilia principum, provinciae), il diritto penale romano (crimina), il diritto processuale civile e penale romano (querella inofficiosi testamenti, probationes, missio in possessionem, cognitio extra ordinem, appellatio), le fonti del diritto romano (senatusconsulta, constitutiones principum, epistulae, rescripta, orationes principum), la storia della storiografia, la papirologia giuridica romana, l’epigrafia giuridica romana e l’informatica romanistica.

Francesco Arcaria è professore ordinario di Diritto romano presso l’Università di Catania. Tiene l’insegnamento di Istituzioni di diritto romano e di Storia del diritto romano. Assegnatario di diverse borse di studio, ha svolto attività di ricerca presso le Università di Monaco di Baviera, di Passau, di Barcellona, di Mainz, di Salamanca e di Malaga. Ha collaborato, sotto la direzione del prof. Nicola Palazzolo, alla realizzazione delle banche dati «Bibliotheca Iuris Antiqui» (Catania 1994 e 2002) e «Bibliotheca Digitale Romanistica» I (Catania 2004), II (Catania 2006) e III (Catania 2008). Ha curato la pubblicazione di «IVS e TEXNH». Dal diritto romano all’informatica giuridica. Scritti di Nicola Palazzolo I-II (Torino 2008). Ha partecipato e diretto le seguenti ricerche di interesse informatico-romanistico, finanziate dal MIUR, dal CNR e dall’Università di Catania: a) «Indice delle fonti citate nella letteratura romanistica»; b) «Linee applicative di un catalogo per soggetto in una biblioteca giuridica»; c) «Realizzazione di un archivio bibliografico e testuale per le discipline romanistiche»; d) «Fonti giuridiche romane ed ipertesto»; e) «Archivio bibliografico e testuale per il diritto romano»; f) «I senatoconsulti epigrafici: una nuova edizione ipertestuale»; g) «Informatica, internet e diritto romano»; h) «Edizione digitale delle fonti giuridiche romane»; i) «Nuova edizione ipermediale delle fonti giuridiche romane»; l) «Accesso on-line alle fonti giuridiche romane»; m) «Un sistema informativo integrato per il recupero dell’informazione bibliografica e testuale nel campo delle discipline romanistiche»; n) «Le fonti epigrafiche e papirologiche del diritto romano: una nuova edizione ipertestuale su disco ottico»; o) «Nuova edizione digitale con apparato critico delle fonti del diritto romano»; p) «HyperBia: una nuova edizione ipermediale delle fonti del diritto romano»; q) «BIA-Net: accesso in rete alla Bibliotheca Iuris Antiqui»; r) «BIA-Net: strumenti semantici e applicazioni multimediali per la ricerca nella Bibliotheca Iuris Antiqui»; s) «Realizzazione di un archivio bibliografico e di un’edizione informatica delle fonti giuridiche ed epigrafiche per le discipline romanistiche»; t) «HyperBia: una scholar’s workstation per i diritti dell’antichità»; u) «Integrazione ed ottimizzazione di una banca dati per il recupero dell’informazione bibliografica e testuale nel campo dei diritti dell’antichità»; v) «Una biblioteca digitale per gli studi storico-giuridici»; z) «Nuova edizione informatica con apparato critico del Corpus Iuris giustinianeo»; aa) «Bibliotheca Digitale Romanistica. Archivio elettronico della letteratura romanistica. Volumi IV e V»; bb) «Religione e diritto. Le identità dell'Europa nell'esperienza storica: Integrazione/Discriminazione; Tolleranza/Persecuzione; Privilegio/Uguaglianza/; Secolarizzazione/Confessionalità; Cittadinanza/Esclusione»; cc) «Le Minoranze e il diritto, il diritto delle minoranze Esclusione, Discriminazione, Tolleranza, accoglienza».

Ultimo aggiornamento: 12/04/2021

 1) «Senatus censuit». Attività giudiziaria ed attività normativa del senato in età imperiale (Milano 1992) pp. 352.

  2) «Referre ad principem». Contributo allo studio delle «epistulae» imperiali in età classica (Milano 2000) pp. 320.

  3) «Oratio Marci». Giurisdizione e processo nella normazione di Marco Aurelio (Torino 2003) pp. 316.

  4) Diritto e processo penale in età augustea. Le origini della «cognitio» criminale senatoria (Torino 2009) pp. 163.

  5) Introduzione allo studio delle istituzioni di diritto romano. L’ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica (Catania 2010) pp. 82.

  6) «Quod ipsi Gallo inter gravissima crimina ab Augusto obicitur». Augusto e la repressione del dissenso per mezzo del senato agli inizi del Principato (Napoli 2013) pp. 151.

  7) Dal «senatus consultum ultimum» alla «cognitio senatus». Forme, contenuti e volti dell’opposizione ad Augusto e repressione del dissenso tra Repubblica e Principato (Napoli 2016) pp. 185.

  8) Costituzione e processo nella trattatistica di diritto romano dell’Ottocento e del primo Novecento (Napoli 2017) pp. 264.

  9) «Cognoscere, iudicare, promere et exercere iustitiam». «Princeps», giudici e «iustitia» in Plinio il Giovane (Napoli 2019) pp. 192.

10) «Iudicis est semper in causis verum sequi, patroni non numquam veri simile, etiam si minus sit verum, defendere». Il ‘dovere di verità’ tra la deontologia forense italiana e l’esperienza giuridica romana (Napoli 2020) pp. 159.

Diritto romano, Diritto privato romano, Diritto pubblico romano, Diritto penale romano, Diritto processuale romano, Storia romana, Informatica romanistica. 

a) «Premio speciale della Corte Costituzionale» (per la migliore opera concorrente sulla storia delle istituzioni giuridico-politiche di Roma antica) (5 giugno 1996) per l’opera prima dal titolo «Senatus censuit». Attività giudiziaria ed attività normativa del senato in età imperiale (Milano 1992).

b) Direzione del progetto di ricerca dell’Università di Catania FIR 2014, dal titolo «Biblioteca Digitale Romanistica (BD-Rom). Archivio elettronico della letteratura romanistica. Volumi IV e V».