Maria Sole Testuzza

Professoressa di II fascia IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
Ufficio: Via Auletta, 13 - 2° piano
Email: mtestuzza@lex.unict.it
Telefono: 095230464 (int. 810464)

Orario di ricevimento: Lunedì dalle 09:00 alle 13:00 | Giovedì dalle 10:00 alle 13:30

Disponibilità tesi: 13 (già assegnate 2)



Parole chiave:

Storia del pensiero giuridico; Costruzione giuridica dell’individuo; Modelli di obbligazione politica tra medioevo ed età moderna; Storia della cittadinanza e dei diritti umani; Diritto e morale; Diritto e corpo; Diritto e cibo; Diritto e sensi

Maria Sole Testuzza è professoressa associata e insegna Storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

Laureata in Giurisprudenza (110/110 e lode, Università di Catania), dottoressa di ricerca in Storia del diritto (Università di Macerata), è stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania (Gen. 2011-Gen. 2017) e presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze (Lug. 2017-Giu. 2018), infine ricercatrice a tempo determinato, RTD, B, ex art. 16 L.24/2010 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania (Nov. 2018-Nov. 2021).

Ha lavorato presso il “Laboratorio per la Protezione dei diritti umani” (Nov. 2009-Nov. 2010), Scuola Superiore di Catania - Università degli studi di Catania, e ha svolto attività di ricerca presso la Technische Universität Dresden (2008); Universidad Autónoma de Madrid (2013; 2014, 2021); Berkeley School of Law (2009; 2010; 2017); Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte, Frankfurt am Main (2018). Ha conseguito l’abilitazione alle funzioni di professore di prima fascia in Storia del diritto medievale e moderno (Abilitazione Scientifica Nazionale 28 agosto 2018 per il settore IUS/19).

I suoi interessi di studio riguardano principalmente la storia del pensiero giuridico e dei rapporti tra diritto e morale, la costruzione giuridica dell’individuo e dei modelli di obbligazione politica, la storia della cittadinanza e dei diritti umani, la storia dei diritti sul corpo, la storia dei rapporti tra diritto e cibo e diritto e sensi. Tra le sue pubblicazioni: Tra cielo e terra. I congegni dell’obbedienza medievale, Torino, Giappichelli, 2011; “Ius corporis, quasi ius de corpore disponendi”. Il Tractatus de potestate in se ipsum di Baltasar Gómez de Amescúa, Milano, Giuffrè, 2016; Cibo e pratiche alimentari tra diritto e religione. Strategie euristiche dell'età premoderna, Acireale-Roma, Bonanno, 2018.

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Ultimo aggiornamento: 21/02/2024

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Storia del pensiero giuridico; Storia dei rapporti tra diritto e morale; Costruzione giuridica dell’individuo; Modelli di obbligazione politica tra medioevo ed età moderna; Rapporti di status tra medioevo ed età moderna; Storia della cittadinanza e dei diritti umani; Storia dei rapporti tra diritto e corpo; Storia dei rapporti tra diritto e cibo; Storia dei rapporti tra diritto e sensi; Storia dell'epistemologia giuridica

Ciclo di Seminari di Storia dei diritti umani (diviso in due unità didattiche ciascuna di 2 CFU/12 h)

 

A.A. 2023/2024 - Giurisprudenza – II Semestre

 

Obiettivo e contenuti:

I “diritti umani” sono divenuti, nel corso della seconda metà del Novecento, uno dei principali simboli della comunicazione politico-sociale, così come una delle componenti più vitali della cultura giuridica contemporanea.

La proposta di questo ciclo di seminari si fonda sul convincimento che la riflessione su di un tema tanto sensibile e dalla cittadinanza indiscutibilmente e tipicamente contemporanea, come è certamente questo, possa trarre beneficio dalla ricognizione storica e documentaria. La “genesi” dei diritti umani, le pratiche, gli schemi teorici e argomentativi, i vocabolari ad essi collegati, i contesti, i rapporti di forza, e le aspettative di giustizia che ne hanno giustificato storicamente l’“insorgenza” e la potenza espansiva, i processi di positivizzazione che li riguardano e le tensioni rimaste irrisolte rappresentano del resto un fertile campo di indagine e confronto per il giurista.

Senza voler offrire fallaci modelli e anticipazioni che schiaccino il passato più remoto sull’orizzonte attuale, ma adottando una prospettiva di lungo periodo, l’iniziativa si pone l’obiettivo di cogliere la specifica storicità dei “diritti umani” (ovvero i diritti affermatisi nel secondo dopoguerra) e al contempo di collocarli nel più ampio scenario della modernità occidentale e metterli in relazione con le stagioni precedenti del “discorso pubblico dei diritti”.

Attraverso una campionatura di casi e nodi problematici, personaggi storici e gruppi di autori, testimonianze e documenti, l’attività seminariale mira a far emergere l’alta complessità di attestazioni e di significati che si nasconde dietro la locuzione “diritti umani”, l’intreccio di rimandi politico-giuridici non omogenei che la innerva, le connessioni, le analogie così come le cesure con le più antiche matrici, la “parzialità” e le novità delle accezioni oggi consolidate o in costruzione.

 

Organizzazione delle attività seminariali:

Unità didattica I (2CFU/12 h): Storia dei diritti umani. La teorizzazione di diritti di carattere universale (secoli XVI-XVIII)

In particolare il modulo si compone di sei incontri di 2 h ciascuno e sarà strutturato come segue:

1) Guerra e diritti. La conquista dell’America e il dibattito nella Spagna del primo Cinquecento

2) Il paradigma giusnaturalista: la difesa del corpo, la libertà e la proprietà come contrassegno universale dei soggetti

3) Eguaglianza fra “uomini” e differenza di genere

4) Il Settecento riformatore: i diritti naturali quale fondamento di un ordine possibile e auspicabile

5) L’universalismo dei diritti e il particolarismo della nazione: la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America

6) La rivoluzione francese: i diritti dell’uomo e del cittadino

 

Unità didattica II (2 CFU/12h): Storia dei diritti umani. La positivizzazione ottocentesca e la moltiplicazione e internazionalizzazione nella stagione novecentesca.

In particolare il modulo si compone di sei incontri di 2 h ciascuno e sarà strutturato come segue:

1) L’Ottocento: il positivismo giuridico e i diritti

2) L’abolizione della tratta atlantica degli schiavi

3) “Donne contro”: il femminismo liberale

4) Rivoluzione industriale e diritti del popolo: verso i diritti di seconda generazione

5) La codificazione delle regole umanitarie e il rapporto con le terre e i popoli “altri”

6) “Diritti in costruzione”: la rifondazione dopo la seconda guerra mondiale

 

 

Lo studente potrà scegliere anche una sola unità didattica (2Cfu-12h) tra le due che compongono l'intero ciclo.