Gestione del patrimonio e attività culturali

Logo officine culturaliIl Dipartimento di Giurisprudenza ha manifestato interesse per l’adesione al partenariato speciale pubblico-privato, ai sensi dell’art. 151, comma 3, del d.lgs. 50/2016 con l’associazione “Officine culturali”, stakeholder partner di Unict (accordo PSPP 2020) ai fini di valorizzare il proprio patrimonio culturale, bibliografico, documentale, e architettonico. Gli obbiettivi condivisi del partenariato si fondano sull’idea che l’Università sia una risorsa per la città, fruibile non solo dalla comunità e dai residenti, ma più in generale anche dal pubblico italiano e straniero desideroso di conoscere, apprezzare, vivere i tesori del nostro Dipartimento. La collaborazione tra il Dipartimento e Officine Culturali ha lo scopo di costruire ponti strategici fra istituzioni e cittadini al fine di valorizzare il ruolo dell’Università all’interno della comunità e cementare il rapporto con il mondo esterno tramite visite guidate all’interno dei siti al fine di stimolare curiosità e interesse.

In particolare, si intendono promuovere e valorizzare i luoghi unici dove ha sede il Dipartimento, ubicato nel centro storico di Catania, nella storica e prestigiosa Villa Cerami, dimora dei Principi Rosso di Cerami (sec. XVII), gioiello barocco che domina la Via Crociferi e nell’ex Chiesa della Purità edificata alla fine del secolo sec. XVIII e riqualificata nel secolo scorso per mano dell’architetto Giancarlo De Carlo.
 


Logo polo musealeIl Dipartimento di Giurisprudenza ospita il Polo museale “Collezione di microfilm di manoscritti giuridici dei secoli XII-XII e Fondo storico della Biblioteca di Scienze Giuridiche”, afferente al Sistema Museale dell’Ateneo di Catania (SiMuA).

Costituita a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, la Biblioteca dell’Istituto allora denominato “Seminario Giuridico” si pose come obiettivo primario, sin dal suo esordio, quello di fornire a tutti gli studiosi e agli operatori giuridici una raccolta organica di strumenti di informazione bibliografica di rilevante interesse scientifico.

Il patrimonio librario potè rapidamente crescere in base alla responsabile decisione dei docenti di dare priorità alle spese per la Biblioteca, rispetto ad ogni altra destinazione dei fondi disponibili presso il “Seminario Giuridico”.

La Biblioteca delle Scienze Giuridiche oggi ha un patrimonio di oltre 300.000 volumi monografici e 4.000 testate di periodici.

La sezione storica della Biblioteca è costituita in Polo Museale per la pregevolezza e rarità del patrimonio che conserva. Essa possiede un ricco fondo di diritto comune e diritto moderno costituito da 5.000 edizioni dei secoli XV-XVIII. Ad essa si affianca una raccolta di microfilm che riproducono manoscritti giuridici medievali e opere a stampa, conservati nelle biblioteche europee e americane. La sezione è completata da ampie raccolte di fonti giuridiche italiane ed europee dell’Ottocento (legislazione, lavori preparatori dei codici moderni, dottrina e giurisprudenza).

La costituzione del “Fondo antico” ebbe l’impulso decisivo negli anni Settanta del Novecento, grazie all’iniziativa del Prof. Manlio Bellomo, il quale ‒ muovendo da un primo nucleo costituito dal lascito del Prof. Federico Ciccaglione (1857-1943) ‒ costituì il fondo di diritto comune (secoli XV-XVII), nella forma che esso presenta attualmente, attraverso acquisti compiuti presso le librerie antiquarie italiane ed europee. Per l’acquisizione di questo prezioso patrimonio librario furono determinanti prima la disponibilità finanziaria assicurata con lungimiranza dal Prof. Giuseppe Auletta, Preside della Facoltà di Giurisprudenza, poi il sostegno economico elargito dal Prof. Gaspare Rodolico, Rettore dell’Università di Catania, per il restauro dei volumi, che in molti casi erano in cattivo stato di conservazione. Parallelamente, grazie anche a un’efficace rete di relazioni scientifiche intessute con prestigiosi istituti scientifici europei (fra i quali il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte di Frankfurt am Main, allora diretto dal Prof. Helmut Coing), fu possibile l’acquisizione di alcune migliaia di microfilm di codici giuridici medievali.

Il fondo antico e le collezioni di microfilm documentano il passato giuridico comune dell’Europa e del Nuovo Mondo iberoamericano, nel corso della lunga età intermedia (secoli XII-XVIII) caratterizzata da una cultura giuridica unitaria e di respiro sovranazionale, lungo un’esperienza che si interruppe con l’affermazione degli Stati ottocenteschi e il conseguente processo delle codificazioni nazionali.

La raccolta pressoché completa delle opere più significative della cultura giuridica europea dal secolo XVI fino all’Ottocento, unita alla collezione di microfilm di codici medievali conservati nelle biblioteche di tutto il mondo, hanno contribuito a rendere la Biblioteca delle Scienze Giuridiche un riconosciuto punto di riferimento per gli studiosi di diritto a livello internazionale.
 


Logo calendario

Il Dipartimento di Giurisprudenza ha preso parte, con alcuni pezzi scelti della collezione, ai seguenti eventi:

  • Notte Europea dei Ricercatori, 27 settembre 2019 (Palazzo Centrale dell’Università di Catania)
     
  • Mostra dei saperi e delle mirabilia siciliane, 18 maggio – 27 luglio 2019 (Palazzo Centrale dell’Università di Catania)
     
  • Mostra dei saperi e delle mirabilia siciliane, 1-22 dicembre 2018 (Palazzo Centrale dell’Università di Catania)
     
  • Notte Europea dei Ricercatori, 28 settembre 2018 (Palazzo Centrale dell’Università di Catania)
     
  • Giornata Europea dei Musei, 19 maggio 2018, “Viaggio nelle collezioni museali dell’Ateneo di Catania dal 1434 ad oggi - Un progetto di condivisione nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale” (Palazzo Centrale dell’Università di Catania).
Ultima modifica: 
01/02/2021 - 09:33