Charissa Volponi

Ciclo: XXXIX ciclo
Tutor: Prof.ssa Valeria Scalia

Sede: Via Santa Maddalena, 56 - st. 14
Email: charissa.volponi@phd.unict.it
Telefono: 095230527

Linee di ricerca

Principi generali del diritto penale; diritto penale europeo; politica criminale; diritto dell’immigrazione e della cittadinanza; diritti fondamentali

Parole chiave

Diritto penale; securitarismo; profili sanzionatori; crimmigration; Corte di Giustizia dell’Unione Europea; Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

Abstract

La spirale di criminalizzazione in concreto dello straniero: aspetti sanzionatori vs diritti fondamentali dell’UE (titolo provvisorio).

L’analisi delle politiche migratorie adottate negli ultimi decenni rivela i tratti di una consolidata tendenza all’overcriminalization della disciplina connessa alla regolamentazione degli ingressi e della permanenza sul territorio nazionale. Come è evidente, la diffusività del fenomeno migratorio impone al progetto di procedere attraverso un metodo necessariamente comparato della disciplina sanzionatoria degli Stati Membri; parimenti costante sarà il raffronto della materia con i valori fondamentali dell’UE e con il diritto vivente della giurisprudenza costituzionale e sovranazionale.
Anche in relazione agli obiettivi indicati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, preme sin da ora evidenziare come la sovraesposizione della condizione giuridica del migrante a misure di carattere repressivo confligga per tabulas con gli obiettivi di inclusione e di efficientamento tanto reclamati dalla moderna azione programmatica: in luogo di una strategia di accoglienza e di integrazione del fenomeno migratorio, trova nuovo vigore all’interno dell’ordinamento il progetto di marginalizzazione dello straniero.
Premessi i profili di doglianza con i principi più cari del costituzionalismo moderno, il presente progetto vuole indagare la consistenza dell’attuale arsenale sanzionatorio in cui è avvinto lo straniero.
Si richiamano a tal proposito, e senza alcuna pretesa di esaustività, i rimedi incidenti sull’habeas corpus dei cittadini di Paesi terzi dalla detenzione amministrativa alla poliedricità dell’espulsione, con particolare attenzione al giudizio di pericolosità sociale dello straniero.
Attraverso lo studio degli strumenti intercambiabili e reciproci fra la materia amministrativa e penale dell’ordinamento, con il presente progetto non soltanto si vuole dubitare dell’efficacia di un’impronta marcatamente autoritaria applicata alla gestione dei flussi migratori, ma anche evidenziare le criticità strutturali che ne derivano sul piano delle garanzie individuali: il modello costituzionale e sovranazionale posto a tutela dei diritti fondamentali della persona è destinato a vacillare in un sistema in cui la punizione oltre ad essere spostata dal fatto al suo autore opera prima ancora come tecnica di esclusione dello straniero.

Biografia - ultimo aggiornamento: 25/09/2023

Charissa Volponi nasce ad Alatri (FR) il 08/05/1997.
Dopo il diploma di maturità classica, nel maggio 2022 consegue cum laude la Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma Tre, discutendo una tesi in Diritto penale dal titolo "I profili costituzionali della normativa di contrasto all’immigrazione clandestina”- relatore Chiar.mo Prof. Enrico Mezzetti.
Già frequentante la Clinica Legale di Diritto dell’immigrazione e della cittadinanza presso l’Università degli Studi di Roma Tre, ha supportato la propria ricerca tesi svolgendo un semestre di pratica forense anticipata in materia strettamente penalistica e del diritto penale dell’immigrazione.
Durante gli anni universitari ha partecipato al programma Erasmus+ presso la School of Law, University of Leicester (UK) della durata di quattro mesi, nel corso dei quali ha potuto approfondire le tematiche afferenti il diritto internazionale, il diritto europeo e la tutela dei diritti umani.
Ha concluso il tirocinio professionale per l’accesso alla professione forense presso uno studio specializzato in diritto penale, diritto penale dell’ambiente e dell’economia.
Dal 1° agosto 2023 è dottoranda di ricerca in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania (XXXIX – PNRR) – curriculum penale.