Elisa Muscato

Ciclo: XL ciclo
Tutor: Prof.ssa Rosaria Sicurella  

Email: elisa.muscato@phd.unict.it

Parole chiave

discorso d’odio, libertà di espressione, internet services provider, dignità umana, diritto penale antidiscriminatorio, reati di opinione

Abstract

Il ruolo del diritto penale nel contrasto all'hate speech

Il progetto di ricerca mira a svolgere un’indagine critica sul ruolo legittimamente ascrivibile al diritto penale nel contrasto ai discorsi d’odio (c.d. hate speech). In particolare, si ritiene necessario valutare se l’apparato normativo attuale, così come interpretato dalla giurisprudenza nazionale e sovranazionale, offra una tutela soddisfacente e se sia in grado di adeguarsi alla sempre più rapida evoluzione digitale.
Gli sviluppi più recenti, soprattutto in ambito europeo, dimostrano una rinnovata attenzione nei confronti del fenomeno. A riprova di ciò, la Commissione Europea nel 2020 ha proposto di inserire i crimini d’odio e i discorsi d’odio tra i reati di cui all’art. 83, par. 1, TFUE e nel 2022 è stato adottato il Digital Services Act, che si propone di segnare un punto di svolta nel contrasto alla diffusione dei contenuti illeciti online, attraverso la previsione di un regime di responsabilizzazione dei c.d. Internet Service Providers.
Si tratta di nuovi scenari rispetto ai quali l’interprete è necessariamente chiamato a prendere posizione. D’altra parte, il disagio manifestato da una parte della dottrina non pare ingiustificato. Invero, occorre valutare se il diritto penale sia lo strumento più adeguato a contrastare il fenomeno de quo o se, piuttosto, una eccessiva anticipazione della tutela penale non rischi, da un lato, di restringere eccessivamente la libertà di manifestazione del pensiero e, dall’altro, di fare del diritto penale un luogo di affermazione valoriale, aprendo le porte a uno ius puniendi “simbolico”, in spregio ai principi di offensività e sussidiarietà.
In tale visione prospettica, la ricerca si prefigge di contribuire a delineare il quadro dei rapporti tra diritto penale e hate speech, individuando i possibili miglioramenti nella regolamentazione del fenomeno, soprattutto alla luce della rapida evoluzione tecnologica, che pone in evidenza l’esigenza di un ripensamento di alcune tradizionali categorie penalistiche. 

Biografia - ultimo aggiornamento: 04/03/2025

Elisa Muscato è nata a Catania l'8/01/1999. Nel 2017 ha conseguito la maturità classica presso il Liceo N. Spedalieri di Catania con votazione 100/100 e lode.
Il 15 dicembre 2022 ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Catania con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi in Diritto Penale dal titolo “La funzione della pena: inquadramento costituzionale e prospettive alla luce della  giurisprudenza costituzionale ed europea”, relatrice Chiar.ma Prof.ssa R. Sicurella.
Durante gli anni universitari ha partecipato al Programma Erasmus+ Studio presso l’Universidade de Lisboa della durata di sei mesi.
Da gennaio 2023 a luglio 2024 ha svolto un tirocinio formativo presso la Corte di Appello di Catania, sez. I Penale, ai sensi dell’art. 73 d.l. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla l. 9 agosto 2013, n. 98 e successive modificazioni. Da gennaio 2024, inoltre, ha svolto per sei mesi l’attività di Tutor qualificato di Diritto Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania. 
Dall’1 ottobre 2024 è dottoranda di ricerca in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania (XL ciclo) con un progetto di ricerca in Diritto Penale. 

Conoscenze linguistiche
Lingua inglese: Cambridge C1