Lorenzo Giuffrida

Ciclo: XL ciclo
Tutor: Prof. Fabrizio Siracusano  

Email: lorenzo.giuffrida@phd.unict.it

Linee di ricerca

Diritto processuale penale, archiviazione del procedimento, regole di giudizio

Parole chiave

Diritto processuale penale, indagini preliminari, archiviazione, udienza preliminare, regole di giudizio

Abstract

L'archiviazione alla luce del d.lgs. n 150 del 2022 (titolo provvisorio)

Il presente lavoro di ricerca è volto ad una compiuta analisi della portata innovativa del nuovo criterio di valutazione per l’archiviazione e della corrispondente nuova regola di giudizio per la sentenza di non luogo a procedere all’esito dell’udienza preliminare e dell’inedita udienza predibattimentale a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2022. A norma del novellato articolo 408 c.p.p., infatti, il Pubblico Ministero presenta al giudice richiesta di archiviazione non più nell’ipotesi in cui “gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio”, così come precedentemente previsto dall’abrogato art. 125 disp. att. c.p.p., bensì “quando gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna [..]”. Analogamente è mutata, in termini del tutto corrispondenti, la “regola di giudizio” stabilita all’art. 425 co. 3 c.p.p. per la sentenza di non luogo a procedere all’esito dell’udienza preliminare ed è stata introdotta, all’art. 554 ter c.p.p., una disposizione del medesimo tenore in ordine al possibile esito della nuova udienza filtro per i procedimenti a citazione diretta a giudizio. Com’è noto, tale intervento normativo si innesta nell’ambito della più articolata riforma del sistema di giustizia penale dall’introduzione del codice di rito del 1988, realizzata mediante una serie di interventi finalizzati ad un incisivo alleggerimento del carico di lavoro degli uffici giudiziari, nel tentativo di ridurre del 25% la durata media dei procedimenti penali, elevando, così, il principio di efficienza a criterio ispiratore del sistema. È stata, in tal modo, attribuita all’archiviazione un’inedita funzione deflattiva, originariamente non considerata dai conditores del 1988, che affidavano unicamente ai procedimenti speciali il compito di diminuire il numero dei procedimenti penali in dibattimento. Accanto alle incertezze in ordine alla reale capacità che la riformulazione lessicale della regola predittiva possa compiutamente portare alla riduzione del numero dei procedimenti che giungono alla fase dibattimentale (e, conseguentemente, alla riduzione complessiva della durata media dei processi), l’analisi mira allo studio della possibile alterazione degli equilibri complessivi tra le fasi del procedimento penale. Il rischio è, infatti, che il legislatore, mosso dalla smodata ricerca di soluzioni in grado di decongestionare il carico degli uffici giudiziari, perda di vista i principi fondamentali del modello accusatorio, trasformando le indagini preliminari da fase che “non conta e non pesa” a momento centrale del procedimento.

Biografia - ultimo aggiornamento: 01/10/2025

Lorenzo Giuffrida nasce ad Augusta (SR) il 10 agosto 1996. 
Nel 2015 consegue il diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico L.Einaudi di Siracusa. Il 16 dicembre 2021 si laurea in Giurisprudenza (LMG/01) con votazione 110/110 e la lode presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania, discutendo una tesi in Diritto Processuale Penale Comparato dal titolo “Libertà personale e bail: la residualità della custodia cautelare in carcere in una prospettiva comparata”, relatore: Prof. Fabrizio Siracusano. Nel corso degli anni universitari ha ricoperto, dal settembre 2020 al dicembre 2021 il ruolo di Consigliere di Corso di Laurea e, dal novembre 2021 al novembre 2022 è stato Tutor di Istituzioni di Diritto Romano. 
Dal gennaio 2022 è iscritto al registro dei praticanti dell’Ordine degli Avvocati di Catania, svolgendo la pratica forense nel settore del diritto penale. Dall’ottobre 2022 è, poi, iscritto al registro dei praticanti abilitati al patrocinio sostitutivo presso il medesimo ordine. 
Dal 21 maggio 2024, conseguita l’abilitazione all’esercizio della professione forense, è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Catania e svolge la professione di avvocato nel settore penale. 
Nel 2024 partecipa al Corso di perfezionamento e specializzazione in Diritto Penale “Giorgio Marinucci” presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria” dell’Università degli Studi di Milano. 
Dall’ottobre 2024 è dottorando di ricerca in Giurisprudenza (XL ciclo) presso l’Università degli Studi di Catania, curriculum di Diritto processuale penale.

Certificazioni linguistiche
Lingua inglese: First Certificate in English (FCE) – B2 - Cambridge English Language Assessment