Lorenzo Rapisarda

Ciclo: XXXIX ciclo
Tutor: Prof.ssa Vania Patanè
Sede: Via Santa Maddalena, 56 - st. 13
Email: lorenzo.rapisarda@phd.unict.it
Telefono: 095230526
Linee di ricercaDiritto processuale penale; Diritto processuale penale europeo; Diritto penale europeo
Parole chiaveTrattato di Lisbona; Cooperazione giudiziaria in area UE; Procura europea; Indagini transfrontaliere; Forum shopping
AbstractCompetenze, struttura e indagini transfrontaliere della Procura europea: disciplina vigente e prospettive de iure condendo
L’istituzione della Procura europea trova le sue basi nell’art. 86 TFUE, ma l’idea stessa di ufficio requirente unico nello spazio UE a tutela degli interessi finanziari comunitari nasce da ambiziosi studi di molto precedenti al Trattato di Lisbona. Il Regolamento UE 1939/2017, attuativo dell’art. 86 e istitutivo della Procura europea, d’altro canto, è fin da subito apparso ricco di criticità.
I profili di maggiore problematicità della disciplina – determinati da situazioni di compromesso generatesi in sede legislativa – attengono in primo luogo alla rigidità della struttura dello stesso organo, appesantita da un eccessivo ricorso al metodo della collegialità. Di particolare criticità è inoltre l’assenza di norme di natura procedimentale comuni per tutti i Paesi, essendosi, invece, optato per la scelta di dettare esclusivamente norme di principio in materia investigativa e in tema di prove.
Il focus del presente studio mira quindi a vagliare possibilità di superamento della disciplina attuale anche al fine di consentire un migliore sfruttamento delle vaste potenzialità della Procura europea. I principali obiettivi possono quindi essere così sintetizzati:
1) Disamina di alternative strutture organizzative dell’ufficio della Procura europea;
2) Vaglio delle possibilità di adozione di una normativa procedurale comune per gli Stati membri, che superi il concetto di transnazionalità delle indagini e riporti al centro l’idea di unitarietà dello spazio giuridico europeo;
3) Prospettazione di un’estensione delle competenze della Procura europea, a tutela di interessi collettivi diversi dagli interessi finanziari dell’Unione europea.
Biografia - ultimo aggiornamento: 09/09/2024
Lorenzo Rapisarda è nato a Catania il 31 maggio 1997.
Conseguito il diploma di maturità scientifica nel 2016 presso il Liceo Scientifico e Linguistico P. Umberto di Savoia di Catania, nell’anno accademico 2020/21 si laurea in Giurisprudenza (LMG/01) con voti 110/110 e lode presso il medesimo Dipartimento dell’Università di Catania, discutendo una tesi di Diritto Processuale Penale dal titolo “La revisione del processo penale e la revisione c.d. europea: istanze di riforma in un contesto di silenzio normativo” (relatrice: Prof.ssa Vania Patanè).
Dal 17 ottobre 2022 al 17 aprile 2024 ha svolto attività di tirocinio ex art. 73 D.L. 69/2013 presso la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania.
Dal 1° agosto 2023 è dottorando di ricerca in Giurisprudenza (XXXIX ciclo) presso l’Università degli Studi di Catania, curriculum di Diritto processuale penale.
L’attività di ricerca nel corso del Dottorato comprende un periodo di studio-tirocinio di sei mesi presso gli uffici della Procura europea di Palermo, nonché un periodo di studio di sei mesi presso l’Università di Lussemburgo.
Conoscenze linguistiche:
Certificate in Advanced English (CAE) – C1 rilasciato da Cambridge University Press & Assessment English ad agosto 2022.
Pubblicazioni:
- L. Rapisarda, Il nuovo art. 628-bis c.p.p.: l’ordinamento italiano dispone finalmente di un istituto per l’esecuzione dei provvedimenti della Corte di Strasburgo, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 1 - ISSN 2499-846X.
- L. Rapisarda, L’accesso ai riti alternativi a seguito di nuove contestazioni alla luce delle modifiche dell’art. 519 c.p.p., in Archivio Penale, 2023, 3.
- L. Rapisarda, Il bilanciamento tra le esigenze cautelari e la previsione della pena in concreto irrogata: peso specifico delle valutazioni nella scelta delle misure cautelari [nota a Cass. Sez. VI, Sent., (data ud. 24/05/2023) 10/07/2023, n. 29957], in Diritto Penale e Processo, 2024, 4 – ISSN 1591 5611.
- L. Rapisarda, Il primo banco di prova per l’art. 628-bis c.p.p.: la Cassazione saggia l’elasticità del dettato normativo [nota a Cass. Sez. V, Sent. (data ud. 12/10/2023) 23/11/2023 n. 47183], in Cassazione Penale, 2024, 6 – ISSN 2499-0396.
PhD Cycle: XXXIX ciclo
PhD Supervisor: Prof.ssa Vania Patanè
Site: Via Santa Maddalena, 56 - st. 13
Email: lorenzo.rapisarda@phd.unict.it
Telephone: 095230526
Research LinesCriminal procedural law; European criminal procedural law; European criminal law
KeywordsTreaty of Lisbon; Judicial cooperation in the EU area; European Public Prosecutor's Office (EPPO); Cross-border investigations; Forum shopping.
Thesis AbstractCompetences, structure and cross-border investigations of the European Public Prosecutor's Office: current legislation and de iure condendo perspectives
The establishment of the European Public Prosecutor's Office finds its basis in the art. 86 TFEU, but the very idea of a single prosecuting office in the EU area, in order to protect community financial interests, was the object of ambitious studies long before the Treaty of Lisbon. EU Regulation 1939/2017, implementing art. 86 and establishing the European Public Prosecutor's Office, on the other hand, immediately appeared full of critical issues.
The most problematic aspects of the discipline - determined by compromise situations generated in the legislative framework - concern primarily the rigidity of the structure of the body itself, burdened by an excessive use of the collegiality method. Of particular criticality is also the absence of procedural rules common to all countries, having instead opted for the choice of dictating exclusively rules of principle on investigative matters and on the subject of evidence.
The focus of this study therefore aims to examine the possibilities of overcoming the current regulation, in order to allow better uses of the vast potential of the European Public Prosecutor's Office. The main objectives can therefore be summarized as follows:
1) Examination of alternative organizational structures of the European Public Prosecutor's Office;
2) Examination of the possibilities of adopting common procedural legislation for the Member States, which overcomes the concept of transnationality of investigations and brings back the idea of the unity of the European legal space;
3) Proposal of an extension of the competences of the European Public Prosecutor's Office, to protect collective interests other than the financial interests of the European Union.
Biography - last edit: 09/09/2024
Lorenzo Rapisarda was born in Catania on May 31, 1997.
He obtained his high school diploma in scientific studies in 2016 at the P. Umberto di Savoia Scientific and Linguistic High School in Catania. Later, in the academic year 2020/21, he graduated with honors (110/110 cum laude) in Law (LMG/01) from the same department at the University of Catania, defending a thesis in Criminal Procedural Law titled “The review of the criminal trial and the review following an ECHR judgment: legislative reform proposals for the Italian system” (supervisor: Prof. Vania Patanè).
From October 17, 2022, to April 17, 2024, he completed an internship pursuant to Art. 73 of D.L. 69/2013 at the Public Prosecutor's Office of Catania, firstly at the Anti-Mafia Investigation Directorate, later in the group prosecuting crimes against the person (domestic violence, stalking, sexual harassment, etc.).
Since August 1, 2023, he has been a PhD student in Law (39th cycle) at the University of Catania, specializing in Criminal Procedural Law.
Language skills:
Certificate in Advanced English (CAE) – C1 issued by Cambridge University Press & Assessment English on august 2022.
Publications:
- L. Rapisarda, Il nuovo art. 628-bis c.p.p.: l’ordinamento italiano dispone finalmente di un istituto per l’esecuzione dei provvedimenti della Corte di Strasburgo, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 1 - ISSN 2499-846X.
- L. Rapisarda, L’accesso ai riti alternativi a seguito di nuove contestazioni alla luce delle modifiche dell’art. 519 c.p.p., in Archivio Penale, 2023, 3.
- L. Rapisarda, Il bilanciamento tra le esigenze cautelari e la previsione della pena in concreto irrogata: peso specifico delle valutazioni nella scelta delle misure cautelari [nota a Cass. Sez. VI, Sent., (data ud. 24/05/2023) 10/07/2023, n. 29957], in Diritto Penale e Processo, 2024, 4 – ISSN 1591 5611.
- L. Rapisarda, Il primo banco di prova per l’art. 628-bis c.p.p.: la Cassazione saggia l’elasticità del dettato normativo [nota a Cass. Sez. V, Sent. (data ud. 12/10/2023) 23/11/2023 n. 47183], in Cassazione Penale, 2024, 6 – ISSN 2499-0396.