Marilena Di Bartolo

Ciclo: XL ciclo
Tutor: Prof.ssa Gabriella Nicosia  

Email: marilena.dibartolo@phd.unict.it

Linee di ricerca

Diritto del lavoro

Parole chiave

diritto del lavoro, benessere organizzativo, clima organizzativo, gestione e valutazione delle performance, smart working, responsabilità sociale d’impresa, employee experience, PNRR, digitalizzazione

Abstract

Strategie aziendali e Corporate Social Responsability: verso la creazione di un benessere aziendale e organizzativo nei luoghi di lavoro

Negli ultimi anni abbiamo visto il mondo del lavoro vivere una vera metamorfosi che ha avuto impatti significativi sui modelli organizzativi, produttivi, nonché, sul modus operandi delle persone che a vario titolo interagiscono in un rapporto contrattuale che vede da una parte il datore di lavoro (parte forte) e dall’altra il lavoratore (parte debole).
Il contesto attuale, complesso e foriero di cambiamenti importanti, scaturito dapprima dalla pandemia e, successivamente, dai conflitti bellici, crisi climatiche, digitalizzazione, avvento dell’IA, politiche ESG chiede di porre maggiore attenzione alla tutela del benessere delle persone e alla loro valorizzazione.
I cambiamenti legislativi avvenuti in ambito pubblico hanno posto una vieppiù attenzione al “benessere organizzativo” e alla cura psicofisica dei soggetti che si ritrovano ad operare al suo interno; tale decisione, frutto di una maggior consapevolezza che il vero motore dei processi produttivi risiede nella valorizzazione, nella gestione e nella formazione del capitale umano, ha trovato sempre più approvazione in ambito privato. In tale dimensione, infatti, il rapporto tra azienda e lavoratore viene ad essere più “intimo”, ovvero, il lavoratore si sente più vicino e partecipe alle dinamiche aziendali. Al riguardo, si fa ad esempio riferimento al PNRR (Piano Nazionale di ripresa e resilienza) che si inserisce all’interno del programma Next Generation promosso dall’UE, il quale in ambito di valorizzazione del capitale umano invita, dapprima le PA, ma più in generale è un invito che si estende anche alla dimensione privata, ad investire attraverso azioni di upskilling e reskilling sui talenti, sulla formazione del personale, sulle competenze con l’obiettivo di prevenire e gestire gli aspetti patologici che possono venirsi a creare negli ambienti di lavoro (mobbing , straining, disturbi relazionali ecc.).
Con particolare riferimento alla persona in quanto lavoratore, il presente progetto di ricerca si prefigge come obiettivo quello di, tenendo conto di un mercato del lavoro flessibile, dinamico da un punto di vista organizzativo ma, allo stesso tempo, carente per quel che concerne i livelli di engangement e retention dei talenti, studiare i processi che all’interno di ogni azienda vengono attuati per garantire un buon clima di lavoro nel rispetto di un adeguato work – life balance , nonché, il rispetto delle nuove forme di responsabilità a cui sono chiamate le aziende e che si esplicano nel concetto di Corporate Social Responsability.
Il lavoro si propone di riprogettare l’employee experience dei dipendenti attraverso una cura per il benessere aziendale da parte delle organizzazioni, nonché, orientare quest’ultime verso una visione centrica del capitale umano come determinante della crescita e della produttività aziendale a lungo termine e, infine, aumentare l’engagement delle organizzazioni nei confronti delle dinamiche sociali, ambientali, sviluppando una responsabilità sempre più attenta ai bisogni della collettività e di un mercato del lavoro in continuo cambiamento.

 

Biografia - ultimo aggiornamento: 22/11/2024

Marilena Di Bartolo, classe 1996, ha conseguito nel 2021 la Laurea in Direzione Aziendale presso l’Università degli Studi di Catania, discutendo una tesi in Diritto del lavoro dal titolo L’agilità sostenibile nel lavoro: il ruolo della valutazione.
Nei mesi antecedenti alla laurea ha svolto un periodo di tirocinio presso il Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Catania. L’attività svolta all’interno dell’Ufficio del Nucleo ha permesso di analizzare la gestione e la valutazione delle performance negli Enti Pubblici, nonché, lo studio dello strumento del POLA (Piano organizzativo del lavoro agile) implementato nel periodo pandemico. L’analisi è stata effettuata attraverso lo studio comparato dei piani attuati dagli atenei di Torino, Milano, Bologna, Padova, Napoli e Palermo. 
Dal 1° ottobre 2024 è dottoranda di ricerca in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania (XL ciclo), con un progetto di ricerca in diritto del lavoro.